L’Osservatorio Nazionale sulle Politiche Locali del Cibo

L’Osservatorio Nazionale sulle Politiche Locali del Cibo nasce come risultato di un Protocollo d’Intesa fra 31 enti, fra cui 27 Atenei, 2 Centri di Ricerca nazionali e due associazioni.

Il Protocollo è in fase di firma e sarà pubblicato sul sito non appena sarà concluso il giro delle firme.


Gli incontri dell’Osservatorio

Il primo incontro si è svolto online il 1 luglio 2024. Clicca qui per scaricare le slide e qui per rivedere l’incontro.


Le attività dell’Osservatorio

1. raccolta e costruzione di conoscenze funzionali all’analisi e rappresentazione del sistema cibo, attraverso lo studio dei componenti del sistema (risorse, attori, flussi di materia ed energia, relazioni, politiche e progetti, ecc.) articolati sulle fasi della filiera (produzione, trasformazione, distribuzione, consumo, post-consumo), a diverse scale (comune, città metropolitana, regione e focus su singoli quartieri), e della multidimensionalità del cibo in relazione alla creazione di valori materiali ed immateriali in ambiti come salute, cultura, energia, spazio urbano, ecc.;

2. elaborazione di scenari, strumenti e metodologie di valutazione e monitoraggio;

3. promozione dell’iniziativa verso l’esterno, anche ai fini della fornitura di supporto tecnico scientifico sui temi di competenza e in relazione alla costruzione di politiche e pratiche per un sistema del cibo sostenibile, equo, efficace e resiliente;

4. implementazione e mantenimento nel tempo della piattaforma informatica su cui si basa l’Osservatorio stesso.

Con riguardo alle attività di ricerca, sviluppo ed innovazione finalizzate al conseguimento degli scopi del Protocollo, le Parti potranno avviare le seguenti iniziative:

a. favorire la condivisione, se nella piena e libera disponibilità delle Parti, di dati, informazioni ed esperienze;

b. avviare collaborazioni tecnico-scientifiche focalizzate su temi specifici di reciproco interesse (per esempio co-definizione di metodi, approcci, standard e indicatori per esempio formato cartografico);

c. intraprendere collaborazioni per lo sviluppo e la promozione delle attività di interesse congiunto;

d. valutare ipotesi di partecipazione congiunta a bandi e programmi di ricerca regionali, nazionali, europei e internazionali;

e. favorire la sinergia in una più generale ricerca di risorse finanziarie, progettuali e tecniche;

f. favorire la condivisione di scenari tecnologici e l’individuazione di progetti di ricerca e sviluppo, i cui risultati avvantaggino la collettività;

g. favorire le sinergie nelle attività di animazione e coinvolgimento del territorio attraverso supporto tecnico scientifico.