a cura di Silvia Moroni
Tra le tante difficoltà, il Covid19 lascia un’Italia più affamata di prima. L’Emporio Solidale di Pescia nasce proprio per fornire aiuti alimentari alle famiglie più in difficoltà.
La situazione dipinta dal Rapporto “La pandemia che affama l’Italia. Covid-19, povertà alimentare e diritto al cibo” di ActionAid non è rosea. Il lockdown ha portato molte famiglie verso una situazione di povertà alimentare grave. Famiglie con minori, donne e giovani precari sono più esposti al problema dell’approvvigionamento di un cibo sano, nutriente e sufficiente. Molte persone non consumano abbastanza oppure hanno una dieta monotona, mangiando pochissima frutta, verdura e proteine nobili. La perdita del lavoro di intere famiglie è la causa scatenante. Rispetto al 2019, si parla di quasi un 50% in più di famiglie a rischio povertà, compresa quella alimentare.
Anche nei piccoli territori il cambiamento si è fatto sentire. Aumentano le richieste per l’erogazione dei buoni spesa e le file davanti ai punti di distribuzione di generi alimentari sono sempre più lunghe.
Sono sempre di più però anche le iniziative territoriali di solidarietà alimentare. Tra queste, una menzione speciale va agli empori solidali, dei veri e propri “supermercati” che sostengono le famiglie in difficoltà, offrendo gratuitamente generi alimentari a famiglie in stato di povertà.
L’Emporio Solidale di Pescia
Anche a Pescia, in Provincia di Pistoia, le associazioni del territorio hanno dato vita al loro Emporio Solidale. Caritas diocesana, Croce Rossa Italiana, Pubblica Assistenza con il supporto del Comune, hanno creato un unico spazio di distribuzione di aiuti alimentari, strutturandolo come un vero e proprio piccolo supermercato, che accetta i buoni spesa dalle famiglie in difficoltà.
L’idea era in cantiere da tempo. La frammentazione delle realtà del territorio che si occupavano di aiuti alimentari rendeva necessario un coordinamento unico. Le forti richieste causate dalla pandemia poi, hanno portato le tre associazioni ad unirsi, mosse da un intento comune: la solidarietà alimentare.
La struttura che ricorda un supermercato è una scelta voluta. L’Emporio Solidale è infatti anche un tentativo di reinserimento sociale delle classi fragili. L’obiettivo è quello di trasformare la consegna dei generi alimentari, attività da sempre portata avanti da tutte le associazioni, nella possibilità di fare una spesa vera e propria. Le famiglie, avranno infatti a disposizione una card a punti, ricaricabile ogni mese, con la quale potranno “pagare” i prodotti dell’emporio. In questo modo, dovranno abituarsi a gestire responsabilmente i punti mensili e avranno la dignità di poter vivere una spesa più normale. La possibilità di accedere all’Emporio Solidale è coordinata e valutata dagli assistenti sociali della Società della Salute e dai quattro attori coinvolti. Un tavolo di coordinamento territoriale si riunirà ogni tre mesi, per monitorare le famiglie interessate o accoglierne di nuove.
Le associazioni hanno seguito la creazione e l’organizzazione dei volontari. Il Comune di Pescia invece, ha contribuito all’affitto dei locali e si impegna a implementare le realtà coinvolte nelle donazioni di cibo. Oltre agli aiuti alimentari europei FEAD, a Banco Alimentare, al programma Siticibo e alle donazioni di privati, le aziende avranno infatti un altro motivo per aderire all’iniziativa. Il Sindaco di Pescia ha predisposto uno sconto sulla TARI alle aziende che donano all’Emporio Solidale il cibo destinato a essere sprecato.
L’Emporio e gli obiettivi futuri
Le attività dell’Emporio Solidale però, non si fermano qui. Le associazioni contano a breve di offrire anche i consigli di una nutrizionista, per aiutare le famiglie, spesso straniere, a conoscere e usare i prodotti alimentari locali, oltre che a fornire consigli per una dieta corretta. Attività di formazione e corsi di agricoltura poi, sono le possibili prospettive future.Non solo aiuti dunque. Lo scopo dell’Emporio Solidale di Pescia è creare più consapevolezza sulle scelte alimentari, sfruttando il cibo anche come strumento di inclusione sociale. L’Emporio Solidale è un esempio di come la cooperazione può dar vita a progetti solidali importanti. Un modo comune per combattere la povertà alimentare e supportare i cittadini nella costruzione di una società più inclusiva: da difficoltà, il cibo diventa sinonimo di aiuto e rinascita.